Antonio Pedna, l’autore di questo sito, è un aspirante tanguero e chitarrista con un obiettivo ben preciso: diventare un ballerino elegante e un musicista provetto prima di compiere 60 anni. Mancano solo due anni e il tempo stringe, ma lui non si arrende. Il suo sogno è suonare i brani che balla, anche se finora non ha ancora provato a farlo mentre è avvinghiato alla partner, probabilmente per ragioni di equilibrio.
Appassionato di teatro greco e musical, è ormai esausto delle solite stagioni teatrali e, soprattutto, delle guerre. È stanco della guerra in Ucraina, del conflitto israelo-palestinese, della crisi in Yemen, della guerra civile in Siria, dei massacri in Sudan, delle tensioni nei Balcani, della violenza in Myanmar, dell’instabilità in Afghanistan, delle dispute nel Mar Cinese Meridionale, degli scontri in Etiopia, delle rivolte in America Latina, del conflitto in Nagorno-Karabakh, della guerra civile in Libia, della guerriglia nel Sahel, delle violenze in Repubblica Democratica del Congo, della crisi in Venezuela, della guerra tra bande ad Haiti, dei conflitti tribali in Sud Sudan, delle tensioni nel Kashmir, delle lotte intestine in Somalia, degli attacchi terroristici nel Mozambico settentrionale, degli scontri in Burkina Faso, della crisi politica in Tunisia, dei combattimenti in Siria nordorientale, degli scontri tra fazioni in Iraq e di qualsiasi altro conflitto che ogni giorno si aggiorna come un tragico bollettino di notizie. Scusatelo, è un pedante.
Considerando il combinato disposto delle sue passioni e idiosincrasie, ha finito per scrivere un’opera rap ispirata a I sette contro Tebe di Eschilo, trasformandola in un musical contro la guerra. Un’idea ambiziosa, certo, ma non abbastanza da trovare attori disposti a metterla in scena. Alla fine, ha dovuto affidare le parti canore a un’intelligenza artificiale, che da quel momento vive in uno stato di crisi esistenziale digitale.
Nell’attesa che il mondo riconosca il suo talento — qualsiasi titolo, in qualsiasi ruolo: ballerino, musicista o autore di musical — finanzia le sue passioni lavorando come consulente sulla sicurezza, qualità e ambiente, formatore e articolista per le principali riviste del settore. In questo campo sembra avere un certo talento: ha lavorato in tre continenti – Europa, Asia e Africa – lasciando dietro di sé una scia di conformità impeccabili, insonnie collettive e procedure che resistono nei secoli, proprio come le tragedie greche.
Contatti: antonio (at) antoniopedna.com
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