Hai mai immaginato Ugo Foscolo con una chitarra in mano? Bene, perché ora I Sepolcri hanno trovato il loro ritmo! Con un pizzico di follia e qualche accordo ben piazzato, ho trasformato il celebre poema in una canzone. Versi solenni e profondi si intrecciano con la melodia, portando la riflessione sulla memoria e l’eternità direttamente sul palco. Foscolo probabilmente scuoterebbe la testa, ma chissà… forse avrebbe apprezzato il groove!


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